Stupri e abusi nel Metaverso - Softb1te

Stupri e abusi nel Metaverso

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Stupri e abusi nel Metaverso, anche nel mondo virtuale le persone riescono a dare il peggio di sé.
A pochi mesi dal lancio ufficiale, fatto da Mark Zuckerberg con tanto clamore e ottimismo, sono iniziati i primi problemi. Molte donne riportano di essere state molestate anche sessualmente sulla piattaforma. La realtà virtuale non è uno scherzo e nemmeno un gioco. In questo mondo si crea un’esperienza fisica disorientante e intensa, capace di creare esperienze traumatiche agli utenti.

Nina Jane Patel’s ha affermato che appena entrata nel programma è stata violentata da alcuni uomini e fotografata da altri.
Una ricercatrice dell’organizzazione SumOfUs, specializzata in responsabilità d'impresa, un’ora dopo l’ingresso nel metaverso è stata aggredita sessualmente e violentata virtualmente.

“È successo così in fretta che mi sono dissociata. Una parte del mio cervello diceva cosa stava accadendo, mentre l’altra parte mi diceva di non essere in corpo reale” ha detto la ricercatrice nel rapporto.

Il watchdog ha anche sottolineato che “gli utenti della VR hanno segnalato da tempo problemi con molestie sessuali, abusi verbali, insulti razziali e invasione dello spazio personale su una miriade di app”.

Oltre 40 organizzazioni hanno sottoscritto un appello:

“Meta nasconde intenzionalmente informazioni vitali al pubblico, ai suoi azionisti, al governo degli Stati Uniti e ai governi di tutto il mondo, fuorviando queste parti sulla sicurezza degli adolescenti, sull'intelligenza artificiale e sul suo ruolo nella diffusione di messaggi divisivi ed estremisti. I danni di Meta sono ben documentati e ampiamente compresi dagli attivisti, dalle organizzazioni per i diritti civili e dai membri del governo degli Stati Uniti come antidemocratici e socialmente irresponsabili […] Se Mark Zuckerberg si rifiuta di riformare immediatamente il suo comportamento e quello di Meta, a causa della minaccia che rappresenta per le persone e la stabilità globale, l'azienda e il suo modello di business devono cessare di esistere”.

Alcune applicazioni nel metaverso sono pericolose in particolare modo per i bambini, vittime inconsapevoli di questa realtà parallela. Una ricercatrice che si è finta una ragazza di 13 anni è stata testimone nel mondo virtuale di adescamento, materiale sessuale, insulti razzisti e minacce di stupro. Ci sono stanze di realtà virtuale in cui gli avatar simulano il sesso e in cui vengono mostrati giocattoli sessuali. Nel metaverso così come concepito e con poca attenzione per la sicurezza, i bambini possono essere esposti a esperienze dannose e inappropriate. Come nel caso del gioco per bambini più popolare al mondo, Roblox. A differenza degli altri giochi, qui i contenuti vengono creati dagli utenti. I giochi di sesso Roblox sono indicati sulla piattaforma come “condomini”. Degli spazi in cui gli avatar posso parlare e fare sesso virtuale. Preoccupante è l’interazione tra adulti e bambini e di come i primi possano messaggiare istantaneamente con dei minorenni.

Per maggiori informazioni consultare i seguenti siti internet:

SUMOFUS
SUMOFUS report
BBC
BBC
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